Anche Roberto Vecchioni ha scelto il Teatro San Domenico, e la nostra città, per preparare il tour estivo che lo terrà impegnato fino al mese di settembre. Dopo alcuni giorni di prove “al chiuso”, stasera il concerto numero zero ha visto, presso lo spazio CremArena, la partecipazione di più di novecento persone che hanno cantato nuove e vecchie canzoni del professore come chiesto, in apertura di serata dallo stesso artista: “Sono venuto a Crema a cantare e a farvi cantare”. E come si fa a trattenersi sul primo motivo in scaletta Voglio una donna (vincitrice del Festival bar anno 1992)? Sul palco – un po’ troppo stretto e fuori standard per una produzione di questo tipo – la band capitanata dal cremasco Lucio "Violino" Fabbri, Stefano Cisotto alle tastiere, Eros Cristiani al pianoforte, Massimo Germini alle chitarre acustiche, Roberto Gualdi alla batteria e Antonio Petruzzelli al basso.
giovedì 26 maggio 2011
domenica 22 maggio 2011
Alfredo Cannatello in mostra con Ballet de Camaguey
Alfredo Cannatello è molto legato alla sua città d’origine, a distanza di tre anni, l’artista cremasco, torna al Teatro San Domenico ad esporre le sue fotografie. Ballet de Camaguey, una historia y una imagine è la mostra, inaugurata nel pomeriggio di oggi, che resterà aperta fino all’8 giugno.
Protagonisti delle 40 fotografie esposte nella Galleria del teatro cittadino sono i ballerini della scuola di ballo Camaguey fondata dalla ballerina Vicentina Della Torre e considerata la seconda scuola di danza di Cuba per importanza.
Orgoglioso Umberto Cabini, presidente della Fondazione San Domenico, ha presentato Alfredo Cannatello ringraziandolo per aver scelto la città di Crema per la mostra itinerante che farà tappa in altre città del Paese. “Protagonista delle mie fotografie è Vicentina Della Torre, una donna, fragile nell’aspetto, ma non nel carattere, che ha fondato la scuola di danza di Camaguey” ha affermato Cannatello di fronte alle 40 delle 80 immagini pubblicate in un libro in vendita a scopo benefico per aiutare i bambini della provincia di Camaguey.
sabato 21 maggio 2011
Yanez tour ritorna a Crema
Ieri sera Davide Van De Sfroos è “ripassato” in città, per portare Yanez Tour, lo spettacolo che aveva preparato negli ultimi giorni di marzo al Teatro San Domenico. “Non avendo potuto realizzare la data numero zero qui a Crema, sono grato di offrirvi la data X-1 che segna la chiusura del tour nei teatri”, ha commentato Davide Bernasconi in apertura di serata. Effettivamente, visto la temperatura estiva di questi giorni, lo spettacolo si sarebbe “ben calato” nello spazio di CremArena (ancora in preparazione) che accoglierà giovedì prossimo - organizzata sempre dal teatro cittadino - la data numero zero del nuovo tour di Roberto Vecchioni.
Per la terza volta sul palco del San Domenico (nel 2008 Pica Tour e nel 2010 la Scatola magica dello show), DVDS aveva accanto a se i musicisti che lo hanno accompagnato in tour in questi anni: Davide Brambilla, Angapiemage Galliano Persico, Maurizio Glielmo, Paolo Legramandi, Marcello Schena e la vocalist Roberta Carrieri.
Molte la canzoni dell’ultimo album proposte nel tour: Dona lüseerta, Maria, Dove non basta il mare, Lo sciamano, Yanez. E con Ninna nanna del contrabbandiere chiudiamo il post di questa notte.
mercoledì 18 maggio 2011
Un mondo di dati. Usiamo la Business Intelligence
L’incontro di questa sera con il Business Happy Hour organizzato da Krema 3.0 ha avuto come tema la Business intelligence. I partecipanti si sono chiesti che cosa fosse questo nuovo termine inglese, e Paolo Susani, consulente organizzativo aziendale in veste di ospite della community, ha esordito con una domanda controcorrente: “bisogna essere intelligenti per fare business?”.
La chiacchierata informale del dopo-lavoro ha messo sotto i riflettori i troppi dati che sono presenti all’interno di ogni azienda (sia grande che piccola) che non vengono letti in modo corretto. “Bisogna mettere un nuovo paio di occhiali per questo, e si chiama business intelligence - ha dichiarato Susani. Le informazioni che ci vengono dell’azienda sono troppe, quelle che ci servono sono errate ed è per questo che la business intelligence trasforma i numeri in informazioni strategiche”. La chiusura dell’incontro è affidata ancora ad una frase controcorrente: “tutte le aziende che non hanno la business intelligence stanno sbagliando”. Durante l’aperitivo finale in molti si sono chiesti alla fine che fosse questa business intelligence, ma da una nostra analisi dei dati possiamo dirvi che la parola è stata ripetuta almeno una cinquantina di volte in trenta minuti.
domenica 15 maggio 2011
Viva l’Italia!
La chiusura del ricco week-end dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia, iniziato sabato mattina con un convegno in sala consigliare a Crema, ha visto protagonista questa sera la presentazione multimediale di Viva l’Italia!, il libro scritto da Aldo Cazzullo, inviato ed editorialista del Corriere della Sera.
L’appuntamento con il Caffè a Teatro, organizzato assieme al Comune di Crema e alla Fondazione San Domenico, ha portato sul palco del teatro cittadino, il reading-musicato prodotto dal Teatro Stabile di Verona. L’autore, attraverso il commento di alcune pagine del libro, ha sottolineato che la resistenza “ non è stata fatta solo dai comunisti, ma anche dai militari, dagli internati nei lager, dai carabinieri, dagli ebrei, dagli alpini, dai civili e dai sacerdoti. Possiamo dire che la resistenza è patrimonio di una nazione e non di una fazione”.
Durante la serata si è passata in rassegna la storia della nostra Patria attraverso il movimento del Risorgimento e il grande servigio di tutte quelle persone che hanno dato la propria vita in nome di un valore più importante.
Abbiamo letto…La Mappa del Destino
Siamo nel Perigord, regione a sud ovest della Francia, dove un banale cortocircuito fa divampare le fiamme nella biblioteca dell’abbazia benedettina e cinque secoli di testi ecclesiastici vanno persi per sempre. Durante i rilievi, i pompieri scoprono, dietro un muro, una nicchia contenente un prezioso libro. L’abate Menaud, da oltre trent’anni direttore della biblioteca, conosce a memoria nome e aspetto fisico tutti quei libri, ma del misterioso volume ritrovato non ne è a conoscenza. “Perchè qualcuno l’ha nascosto? Quale segreto racchiude?”. Decide così di farlo restaurare da Marcel Pineau, che si trova di fronte ad un enigma da risolvere, a partire dall’iscrizione sulla prima pagine del libro “Ruac, 1307, Io, Barthomieu, monaco dell’abbazia di Ruac, ho duecentoventi anni. E questa è la mia storia.” Marcel Pineau decide di chiedere aiuto ad un suo vecchio amico di università, Luc Simard, archeologo di fama mondiale. Insieme decifrano i disegni racchiusi nel libro, fino a scoprire una mappa. Pagina dopo pagina il mistero si fa sempre più fitto e i due amici decidono di ripercorrere i luoghi citati nel libro fino alla scoperta di una caverna nascosta agli occhi umani da migliaia di anni. Al suo interno i disegni rupestri raffigurati all’interno del volume. Bisogna capire il collegamento tra i disegni presenti nel libro e le piture rupestri. Quali segreti si celano dentro la grotta?
Glenn Cooper anche con La Mappa del Destino ci riporta in un mondo popolato da segreti, vecchie abbazie, corse contro il tempo, l’eterna lotta tra il bene e il male. Per gli amanti del genere, un romanzo che non deluderà. (In collaborazione con Angela Gargano)
La mappa del destino
Glenn Cooper
Editore Nord
Pag: 410
Prezzo: 19,60 €
Anno 2011
venerdì 13 maggio 2011
Inaugurata Mostrade, temi sociali in mostra
Mostrade, ovvero mostra di strade, installazioni disposte lungo un ipotetico percorso stradale, è questo il tema della mostra di Daniela Santus e Michela Groppelli inaugurata nel tardo pomeriggio di oggi presso Santa Maria di Porta Ripalta di via Matteotti a Crema.
Installazioni polimateriche accolgono lo spettatore, al centro un’Italia in poliespanso, sta a significare l’importanza di Roma nella storia, attorno a questa installazione, che occupa gran parte della sala, quattro opere che vogliono sottolineare i temi trattati: le case chiuse, i fuoristrada causati da droga e alcool, la natura che vince sull’asfalto ed infine, messaggio positivo, la strada maestra.
La mostra è aperta al pubblico fino al 22 maggio (da lunedì a domenica ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00)
sabato 7 maggio 2011
Premiato lo spirito imprenditoriale dei giovani
Si è conclusa questa mattina, in un’affollatissima sala Alessandrini, l’ottava edizione del Concorso Intraprendere, organizzato dall’omonima associazione e dalla Libera Associazione Artigiani, con lo scopo di sviluppare lo spirito imprenditoriale tra i giovani degli Istituti superiori del territorio.
Interessanti i numeri dell’edizione 2009-2011: 2000 studenti partecipanti alla prima fase, di cui 213 coinvolti nell’elaborazione de un progetto, 9 istituti superiori partecipanti, 90 progetti imprenditoriali ideati dagli studenti, 514 le ore d’aula erogate.
Numerose le autorità che con la loro presenza hanno voluto lanciare un incoraggiamento ai giovani partecipanti, affinché approdino nel mondo del lavoro con la loro intraprendenza. Giuseppe Capellini, presidente della Libera ha voluto sottolineare l’importanza di un concorso per far conoscere ai giovani la possibilità di fare impresa; anche Giuseppe Zucchetti ha voluto esortare i giovani a “vivere di decisioni proprie, non altrui, coltivando le proprie idee e farne motivo della propria vita”.
Soddisfatto Andrea Bergami, dell’Associazione Intraprendere, ideatore del concorso che ha sottolineato i principi alla base del concorso: intraprendenza, responsabilità, consapevolezza, visione, creatività, innovazione, indipendenza e imprenditorialità socialmente responsabile.
“Come si fa a cambiare la realtà? Quando si vuole davvero innovare il miglior modo è farlo” ha suggerito Bergami ai giovani presenti prima di procedere alla premiazione che ha visto vincere tre studenti dell’Istituto Ponzini di Soresina, Francesco Casali, Matteo Danesi e Matteo Marchesi, ideatori del progetto BDS Secure sistem, bracciale per apertura di serrature tramite sensore.
Il numero di Maggio è online
Anche nel mese di maggio cremAvvenimenti vi accompagna nella scelta degli appuntamenti culturali organizzati dalle associazioni del territorio: le rassegne teatrali, le mostre, i cineforum, le presentazioni di libri. Il mese si apre con il festival della filosofia, rassegna culturale che porta a Crema intellettuali pronti a discutere il tema del VI comandamento “Non commettere atti impuri”. Gli appassionati di storia dell’arte avranno l’imbarazzo della scelta tra le mostre, la biennale di Soncino, il convegno sulle trasformazioni che il Duomo di Crema ha subito nella storia. Gli amanti dei viaggi non potranno perdere l’incontro con Carla Perrotti, viaggiatrice “estrema” organizzato da Nonsoloturisti. Chiudono il mese due concerti organizzati dal Teatro San Domenico: venerdì 20 arriva in città lo Yanez Tour di Davide Van De Sfroos, mentre giovedì 26 il vincitore dell’ultimo festival di Sanremo Roberto Vecchioni ha scelto Cremarena per la data zero del suo concerto.
Anche per questo mese ce n’è per tutti i gusti, basta solo uscire…
martedì 3 maggio 2011
L’Islanda in mostra al Calisto Cafè di Vailate
E’ il paesaggio dell’Islanda più suggestiva quello in mostra da stasera al Calisto Cafè di Vailate, ad opera di una coppia di artisti bergamaschi che unisce la fotografia di Giorgio Rozzoni alla pittura di Micol Magni.
Islande è il titolo della mostra che resterà aperta fino al 22 maggio e che è il frutto di un viaggio fatto dalla coppia quattro anni fa. Fotografie e ricordi, lasciati a decantare un po’, hanno assunto un significato nuovo, una relazione che li ha convinti a raccogliere gli scatti e i “reperti”( interessante l’installazione realizzata con la lana di pecora islandese) e proporli insieme in un’esposizione.
Colpito dalla nostalgia del paesaggio islandese “dirompente, ma dove si sente forte la presenza umana”, Giorgio Rozzoni, fotografo di professione, ha unito i suoi ricordi di viaggio con quelli di Micol Magni che a sua volta ha raccontato un’Islanda ben lontana dagli stereotipi.
lunedì 2 maggio 2011
Lo spettacolo Biennale
Amicizia, il più nobile dei valori racchiude il filo rosso che lega indissolubilmente le sei edizioni della Biennale di Soncino dedicate a Marco, l'amico Marco. La volontà di non dimenticare, di trasformare un avvenimento desolante in un'incredibile occasione. Ha così avuto inizio dieci anni fa un destino, l'incontro di giovani menti, di freschi esperimenti artistici, che come i 'fumetti' di Marco, hanno voluto e vogliono raccontare una storia.
Il palcoscenico su cui si svolge questa fitta trama è composto dai luoghi più cari a intere generazioni di giovani soncinesi. I/ primo è la meravigliosa Rocca sforzesca, monumento storico e romantico, teatro di sanguinosi scontri tra bande rivali e di fugaci incontri amorosi. L'ex Filanda Meroni, gigantesca fabbrica costruita all'interno delle mura cittadine. Quest'industria ormai dismessa è stata vissuta sia dalle giovani operaie della metà del Novecento che dalle numerose compagnie che si usavano ritrovare al 'muretto'. Da quest'anno si aggiunge anche un altro tassello della memoria soncinese: il Museo della Stampa, la casa degli antichi stampatori.
L'ultima fondamentale novità è costituita dall'evento satellite 'Spazio Soncino' dell'artista Luigi Cazzaniga, che ha deciso di aprire le porte del suo palazzo per inserirsi nel circuito Biennale.
Benedetta Zuccotti
domenica 1 maggio 2011
Inaugurata al San Domenico la mostra di Cesare Cazzulani, assente l’artista.
Ha lasciato che le sue opere parlassero per lui e non si è presentato all’inaugurazione della sua mostra di pittura “Save the heart of animal”.
Cesare Cazzulani, giovane artista cremasco, ha sorpreso tutti con la sua assenza oggi al Teatro San Domenico, del resto, chi lo conosce bene, come Maurizio Dell’Olio, lo descrive come un talento schivo, che preferisce stare in compagnia di tele e pennelli piuttosto che delle persone.
E’ toccato proprio a Dell’Olio presentare le opere di Cazzulani, “pittura con tecnica mista sempre accompagnata dalla musica come componente essenziale”, segni tribali tracciati con colori vivaci che ricordano l’arte tribale.
“Dopo due artisti cremaschi affermati, Carlo Fayer e Gil Macchi, il Teatro San Domenico ospita un giovane emergente” ha affermato soddisfatto Umberto Cabini, presidente della Fondazione San Domenico, convinto che l’arte emergente possa dare un messaggio nuovo alla città.
Il nuovo servizio di caffetteria del Museo Civico di Crema e del Cremasco
Oggi pomeriggio si è inaugurato il Caffè del Museo presso i rinnovati spazi del museo di Crema che da ora in avanti si chiamerà Museo Civico Cremasco.
Tanti i cittadini – e i turisti che passavano per caso dal S.Agostino – presenti all’inaugurazione, a cui non sono voluti mancare neppure alcuni rappresentanti politici. Nell’ala rinnovata del museo – ma dove è finita l’aiuola e la pianta presenti fino a qualche tempo fa? – i convenuti si chiedevano il perché della mancanza della progettista Magda Franzoni: il giallo è stato risolto con l’aiuto della tecnologia. Pochi minuti prima dell’inaugurazione, l’architetto cremasco ha postato su facebook parole al vetriolo. “Bene l'inaugurazione di un banco bar, ma l'inaugurazione della nuova ala del Museo è saltata? Assessore alla cultura Paolo Mariani non è corretto non aver avvertito e invitato i progettisti!!!!”.
Che la tecnologia abbia fatto un brutto scherzo alla casella di posta elettronica del museo, che lo scorso giovedì 21 aprile, aveva spedito l’invito dell’inaugurazione a Undisclosed-Recipient ? Nel frattempo che si chiarisca l’incidente diplomatico, chiediamo al bar due caffè. Peccato che “oggi non facciamo caffè” ci risponde con un sorriso la ragazza del bancone. Ma non si chiama Caffè del museo? E’ proprio vero, siamo ancora abituati ai mester cremasc.
Il sabato “artistico” nel borgo di Soncino
Inaugurata nel pomeriggio di ieri, la VI edizione della Biennale di Soncino, ha portato nei suggestivi spazi attorno alla Rocca Sforzesca, il clima di entusiasmo che solo i giovani artisti sanno trasmettere. Numerosi i visitatori che hanno approfittato dell’evento per ammirare le opere di giovani talenti, alcuni dei quali provenienti dall’estero.
L’arte contemporanea - pittura, scultura e fotografia - ha trovato nella Biennale il contesto ideale per far sentire la propria voce. In apertura della manifestazione, Natalia Vecchia, curatrice della mostra, ha ricordato Marco Grazioli, il fumettista scomparso a cui è dedicata la Biennale e “il suo sguardo irriverente che si è spento troppo presto”. I ringraziamenti “ufficiali” sono stati quelli di Francesco Pedretti, sindaco di Soncino, che ha salutato gli artisti locali i quali “hanno saputo tenere viva la memoria di Marco Grazioli attraverso una manifestazione che, aprendosi ad artisti internazionali, arricchisce la proposta artistica di Soncino”.
Eccellente la scelta degli artisti - cinquantasette selezionati dall’Associazione culturale Quartiere 3 – che ha permesso un salto di qualità rispetto alle passate edizioni. Gli organizzatori sono molto soddisfatti dell’afflusso della gente nel primo giorno di apertura e invitano a visitare le ottime opere esposte nei tre spazi dedicati alla manifestazione, la Rocca Sforzesca, l’ex Filanda Meroni e la Casa degli stampatori.
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