Inaugurata nel pomeriggio di ieri, la VI edizione della Biennale di Soncino, ha portato nei suggestivi spazi attorno alla Rocca Sforzesca, il clima di entusiasmo che solo i giovani artisti sanno trasmettere. Numerosi i visitatori che hanno approfittato dell’evento per ammirare le opere di giovani talenti, alcuni dei quali provenienti dall’estero.
L’arte contemporanea - pittura, scultura e fotografia - ha trovato nella Biennale il contesto ideale per far sentire la propria voce. In apertura della manifestazione, Natalia Vecchia, curatrice della mostra, ha ricordato Marco Grazioli, il fumettista scomparso a cui è dedicata la Biennale e “il suo sguardo irriverente che si è spento troppo presto”. I ringraziamenti “ufficiali” sono stati quelli di Francesco Pedretti, sindaco di Soncino, che ha salutato gli artisti locali i quali “hanno saputo tenere viva la memoria di Marco Grazioli attraverso una manifestazione che, aprendosi ad artisti internazionali, arricchisce la proposta artistica di Soncino”.
Eccellente la scelta degli artisti - cinquantasette selezionati dall’Associazione culturale Quartiere 3 – che ha permesso un salto di qualità rispetto alle passate edizioni. Gli organizzatori sono molto soddisfatti dell’afflusso della gente nel primo giorno di apertura e invitano a visitare le ottime opere esposte nei tre spazi dedicati alla manifestazione, la Rocca Sforzesca, l’ex Filanda Meroni e la Casa degli stampatori.