Natalia Vecchia, curatrice della mostra, nella presentazione descrive le sculture di Anna Mainardi "come incontri col sé, specchi opalescenti in cui ogni identità, ogni storia, si può riconoscere. Di certo l’immagine riflessa non è nitida e chiara, risolutiva, perché si tratterebbe, altrimenti, di un’analisi di mera superficie".
venerdì 17 maggio 2013
Le porte sognate
Domani pomeriggio alle ore 18, con qualsiasi condizione atmosferica, presso lo spazio arteatro del San Domenico, viene inaugurata la mostra di scultura di Anna Mainardi dal titolo Le porte sognate. L'esposizione è un percorso d’arte universale in cui
ciascuno riesce a confrontarsi con la propria natura istintuale e può arrivare
a spogliare il velo che nasconde i misteri della propria esperienza.
Natalia Vecchia, curatrice della mostra, nella presentazione descrive le sculture di Anna Mainardi "come incontri col sé, specchi opalescenti in cui ogni identità, ogni storia, si può riconoscere. Di certo l’immagine riflessa non è nitida e chiara, risolutiva, perché si tratterebbe, altrimenti, di un’analisi di mera superficie".
Natalia Vecchia, curatrice della mostra, nella presentazione descrive le sculture di Anna Mainardi "come incontri col sé, specchi opalescenti in cui ogni identità, ogni storia, si può riconoscere. Di certo l’immagine riflessa non è nitida e chiara, risolutiva, perché si tratterebbe, altrimenti, di un’analisi di mera superficie".