domenica 13 febbraio 2011

Abbiamo letto…

Chi è stato bambino negli anni Ottanta non può non sentirsi partecipe di questo romanzo. Gli usi, i costumi, la musica, i grandi cambiamenti: un tuffo nel passato. La famiglia del protagonista rispecchia la nostra con tutti i suoi vizi e virtù. Trent’anni di storia visti con gli occhi di un bambino un po’ speciale. Lo stesso bambino che sarà uno dei quattrocentomila a partecipare al Gay Pride del 2000. Nato e cresciuto in una tipica famiglia italiana, ultimo di tre fratelli, il protagonista ha trascorso la fanciullezza negli anni Ottanta. La famiglia Chiericato era così composta: papà colonnello della Guardia di Finanza, un omone grosso con la passione dei film di guerra e accanito giocatore di burraco; mamma cantante di piano bar, più cotonata di Gina Lollobrigida, burrosa e sexy, anche lei accanita giocatrice di burraco; il figlio maggiore Eugenio tutto muscoli, capelli rasati e una simpatia per l’estrema destra; Euridice, la figlia fervente cattolica e sostenitrice della preghiera come espiazione dei mali del mondo. Evandro, protagonista del romanzo, bambino negli anni Ottanta e la televisione come babysitter. I pomeriggi erano scanditi da personaggi tv come Paolo Bonolis che annunciava i cartoni animati. La sera, una bionda e snodata Heather Parisi cantava e ballava la sigla di Fantastico facendo innamorare Evandro. Ma una domenica pomeriggio, durante una puntata di Discoring, Miguel Bosè colpisce il cuore del protagonista. Evandro voleva sposare Heather Parisi ma gli piaceva anche Miguel Bosè. Parlarne in famiglia sarebbe stato impensabile e con il vocabolario alla mano scoprirà un termine che lo accompagnerà per tutta la vita: metro sessuale.  (In collaborazione con Angela Gargano)
Tutta colpa di Miguel Bosè  
di Sciltian  Gastaldi
Fazi

Pag: 395
Prezzo: 17,50 €
Anno 2010