Aurelio Buso de Capradossi (Crema, 1505 circa - post 1582) ebbe grande importanza in vita, ma della sua opera sopravvivono solo pochissime testimonianze. Dell'allievo di Polidoro da Caravaggio a Roma, rimangono pochi esempi - visibili al pubblico - della sua pittura, fra cui i dipinti nell’abside del santuario della Pallavicina a Izano e sulla controfacciata della Cattedrale di Crema. Altri dipinti - non accessibili - si trovano in Palazzo Zurla - De Poli a Crema, nella torre Vimercati Sanseverino di Azzano e nella villa Vimercati Sanseverino - Griffoni Sant’Angelo - Albergoni di Moscazzano.
Domenica alle ore 17 si inaugura la mostra Il Manierismo a Crema. Un ciclo di affreschi di Aurelio Buso restituito alla città, realizzata dal Museo Civico di Crema e del Cremasco che presenta il ciclo completo degli affreschi - 27 strappi d'affresco - condividendo con la città la nuova acquisizione, i restauri ed uno studio scientifico di approfondimento sull’opera del pittore cremasco.