Per Mathieu c'erano due mondi, o forse un'infinità di altri,
ma per lui soltanto due, senza confini comuni: desiderava fare suo, quello più
estraneo. E' così che comincia l'ascesa di due giovani ragazzi corsi, tornati
al paese natio - nell'entroterra di Ajaccio - per prendere in gestione il bar
del paese. L'obiettivo di Mathieu e Libero è di tornare alle origini, per dare
aria alla Corsica più arretrata e lenta. In un paesino di cacciatori di
cinghiali, arriva la frenesia della movida estiva, sullo sfondo resta nonno
Marcel, pronto spettatore della discendente parabola del nipote. Il passato
travagliato di un soldato in Algeria, si contrappone alle avventure brille ed
erotiche di Mathieu. Ne emergono parallelismi filosofici: ogni capitolo rimanda
infatti alla creazione, all'apogeo e al declino della Roma imperiale, il tutto
descritto secondo le immagini di Sant'Agostino. Purtroppo la creazione - il
nuovo lounge bar in un paesino di boschi-sfugge di mano e Mathieu, con Libero
si ritrova prima demiurgo di questo nuovo mondo possibile e poi, in un lampo,
schiacciato dal suo stesso progetto. Il denaro e l'ignoranza lo fagocitano
mandando in rovina prematuramente la sua gioventù. Nonno Marcel aveva già
previsto tutto: non si può stravolgere l'equilibrio della tradizione senza
averla prima compresa, interiorizzata, amata. Il cambiamento, non ha tenuto in
considerazione il passato. Così crolla Roma per Sant'Agostino, così cade
l'equilibrio di Libero di fronte ai soldi, all'alcol, alla gelosia. La
scrittura di Ferrari è densa, riflessiva, utilizza un linguaggio spesso
filosofico ma sempre comprensibile e didattico, capace di coinvolgere e rendere
una storia semplice sempre più articolata, analizzando nel dettaglio le
infinite possibilità di ciò che sarebbe potuto essere e non è stato, un rimando
a Leibniz quindi e non solo al Sermone sulla caduta di Roma di Sant'Agostino! (in collaborazione con Evita Fraschini)
Il sermone sulla caduta di Roma
Jérôme Ferrari
E/O
Pag:175
Prezzo: 17,00 €
Anno 2013