I boschi di lentischio profumano sotto il calore dell'estate e Chio è piena di mastice che cola dai tronchi. E' qui che Jacques Coeur inizia a scrivere le sue memorie e senza timore, attende i suoi sicari. E' un uomo che non si è accontentato di comprendere a fondo la sua epoca ma l'ha trasformata, lasciando scollinare il Medioevo nel Rinascimento. Figlio di un modesto pellicciaio di Brouges, il piccolo Jacques sogna di vedere finalmente una tigre, viva e non imbalsamata. Per questo deve fare i conti con il Regno di Francia devastato dalle continue guerre contro l'Inghilterra, mondo assai distante dall'esotica Damasco per la quale appena adulto, deciderà di partire. Dedicherà la sua vita agli affari, al denaro, al lusso, coniugando l'Occidente e l'Oriente. Il suo primo obiettivo è viaggiare, per farlo gli occorrono soldi e per guadagnarli si fa assumere come argentiere del Re Carlo, conia monete, e ne occulta a sufficienza per il suo tornaconto. Il suo secondo obiettivo è collezionare castelli in modo compulsivo. Non appena accumula ricchezze, le investe in palazzi, roccheforti e immobili di prestigio. Riesce a creare un rete commerciale di proporzioni mai viste, finanziando le guerre del re di Francia. " per veder muovere le cose,bisogna muoversi.Ciò si chiama tempo, e quando vi si gioca un ruolo, diventa storia." E il suo ruolo sarà quello di essere banchiere del re. A minare la sua stabilità saranno invece le donne. Per prima Macè, sua moglie, abbandonata dopo il primo viaggio in Oriente ma mantenuta in modo regale sino all'ultimo. L'apogeo finanziario di Jacques Coeur arriva con Agnes, sua musa e sua rovina, con la quale instaura un rapporto più platonico che carnale in quanto la giovane è anche l'amante del re che lui serve con tutto sè stesso. Re Carlo riempirà la fanciulla di figli, senza darle tregua, fino ad accusarla di tradimento e darle la morte. A questo punto Jacques sa che il re non si fida più dei suoi servigi ed è perciò costretto a scappare, in un'Europa che ha due papi, tantissimi regni, città libere e isole lontane, ma mai abbastanza. Chio sarà il suo ultimo rifugio ed Elvira la custode delle sue memorie: una prostituta greca pronta a regalargli la calma mediterranea che gli è sempre mancata. La biografia di monsieur Coeur seppur avvincente, dà per scontati alcuni dettagli storici che permetterebbero al lettore di meglio collocare le dinamiche e il ruolo di alcune figure alla corte di re Carlo, che come il suo banchiere, era un re ramingo, poco stanziale. La crisi papale gioca un ruolo fondamentale negli intrighi di corte e per rendere più avvincente il romanzo, spesso l'autore non ne approfondisce le cause. La storia risulta comunque formidabile tanto da chiedersi quando e come la realtà storica incontri la fantasia dello scrittore, dove le descrizioni delle sete persiane e degli artisti fiorentini siano inventate e dove invece veritiere.
(in collaborazione con Evita Fraschini)
L'uomo dei Sogni
Jean-Christophe Rufin
E/O
Pag: 407
Prezzo: € 18.50
Anno 2012