Due Cremaschi espongono al MiArt, la fiera internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea in atto a Milano fino all’11 aprile. Abbiamo incontrato Enzo Fiore e Margherita Martinelli, presenti all’importante manifestazione con le loro gallerie, rispettivamente la Contini di Venezia e Movimento Arte Contemporanea di Milano.
Rispetto alla passata edizione, il MiArt 2011 si presenta con una drastica riduzione delle gallerie partecipanti: cento autorevoli e selezionatissime gallerie, l’eccellenza del sistema artistico dall’inizio del ‘900 ad oggi.
Ovvio il target della fiera, l’edizione 2011 punta al collezionista non speculativo, attento, colto e con una grandissima disponibilità di denaro. Perché acquistare un Fontana che costa quanto due appartamenti non è da tutti.
“MiArt rimane una vetrina importante, non paragonabile per prestigio alle altre fiere di settore”, ci confida Margherita Martinelli, “è una soddisfazione essere qui data la difficoltà di far parte delle cento gallerie selezionate, lo scorso anno erano 350. Resta chiaro l’obiettivo di rivolgersi all’alto collezionismo con un piccolo spiraglio all’arte dei giovani”.
Enzo Fiore espone diverse opere, caratterizzate da una particolarissima tecnica mista fatta di terra, radici, insetti, muschio “Siamo fatti di materia organica, mi interessa l’utilizzo delle radici, degli insetti per rappresentare la potenza del messaggio artistico”, si dice soddisfatto delle sue opere, meno della scarsa affluenza alla fiera, aperta al collezionismo d’élite, e ci svela il prossimo progetto: un uomo alto quattro metri, rappresentazione di Dio, realizzato con gli insetti.