L’amministrazione comunale di Crema ha voluto festeggiare i novantenni cremaschi. In quattordici si sono presentati presso la sala dei ricevimenti del comune, novantenni arzilli da fare invidia a noi acciaccati trentenni. “Aquiloni pieni di vita per quello che hanno vissuto” non poteva definirli in maniera più appropriata l’assessore alla cultura Paolo Mariani.
Una festa speciale, con gli auguri di Natale arricchiti da aneddoti di una gioventù vissuta tra la povertà e le guerre. Non è stato certo un incontro all’insegna della nostalgia, i novantenni cremaschi hanno voluto lasciare la loro testimonianza, oggi più che mai preziosa per i giovani.
Toccante il racconto di Ernesto Vailati, reduce della campagna di Russia, dimostrazione vivente che le situazioni tragiche vissute da ventenne hanno saputo trasformarsi in un risvolto positivo, sostenuto da una tenace voglia di vivere. Ad allietare i festeggiati ci hanno pensato la musica e, soprattutto, le poesie in dialetto cremasco recitate dall’ottantanovenne Mari Schiavini.