Nell’editoriale del numero di novembre di cremAvvenimenti vi avevamo suggerito di spegnere la TV e accendere la mente. Non so quanti di voi abbiano seguito il nostro consiglio, in caso contrario la serata del caffè letterario ieri sera vi ha sicuramente offerto un antidoto alla stupidità televisiva.
Dal palco del Teatro San Domenico di Crema, Massimiliano Panarai, intervistato da Marco Viviani, ha presentato il suo libro L’egemonia sottoculturale. L’Italia da Gramsci al gossip, interessate e realistico affresco di una società dello spettacolo e dell’intrattenimento che prescinde dai contenuti.
Fernando Tovo, Massimiliano Panarai e Marco Viviani |
Oggi trionfa un'egemonia sottoculturale prodotta da una sistematica azione di sgretolamento dello spirito critico voluta dal neoliberismo. Brandire il telecomando oggi è un’azione pericolosa, si rischia di assistere passivi ad un frullato di informazione ed intrattenimento condito da pseudovip truccati da opinionisti.
Panarai ci ha offerto con grande competenza una lente attraverso la quale osservare la crisi in cui versa una logica dello spettacolo ormai privo di contenuti: “Viviamo un analfabetismo di ritorno dal quale si esce solo offrendo alle persone strumenti per avere un’opinione.”