domenica 12 maggio 2013

Anche dopo la morte si può immaginare il futuro

Domani torna l'appuntamento con il caffè a teatro: ospite della serata Viola Di Grado. Venticinque anni, nata a Catania, ha studiato lingue e filosofie dell’Asia orientale a Torino e Londra. Il suo primo romanzo, Settanta acrilico trenta lana, libro-rivelazione del 2011, è stato premiato con il Campiello Opera Prima e il Rapallo Carige Opera Prima ed è stato già tradotto in otto paesi. A Crema, alle ore 21.00 presso il Teatro San Domenico, presenterà Cuore Cavo, un romanzo originale, profondo ed inquietente. E' la storia di un suicidio raccontata dalla stessa protagonista spettatrice di ciò che segue. "La guerriera dell'arte", definizione che si attribuisce la stessa autrice, racconta la nostalgia, l'amore, la frequentazione "fantasmatica" delle persone care, la solitudine e l'incomunicabilità, in un aldilà cupo e ribollente, dominato da una natura crudele, che sfalda i corpi, ma anche da una vita ostinata che a questa morte si sottrae.