sabato 13 luglio 2013

Abbiamo letto…Camus nel narghilè

Titolo curioso, ma perfettamente calzante per il romanzo di Hamid Grine che, con l'aiuto di Nabil, professore di letteratura francese in un liceo di Algeri sulle tracce di Camus, ci accompagna tra la gente nella vibrante atmosfera algerina cosparsa sia dell'entusiasmo della modernizzazione sia della nostalgia per ciò che fu. Ė la dichiarazione fatta a Nabil durante il funerale di suo padre che gli insinua la folle, ma intrigante idea che possa essere il figlio illegittimo di Camus e di una sua amante algerina e non di quel padre austero e anaffettivo, che non l'ha mai amato e non ha mai rispettato sua madre: iniziano così le sue ricerche che ci faranno incontrare un vecchio libraio, un' anziana intellettuale, la bella e affascinante nipote di un amico dello scrittore, un ex combattente...ma che, in verità, ci mostrano le numerose e differenti sfaccettature che può avere la realtà, le difficoltà dei rapporti umani e della conoscenza delle persone a noi vicine, le debolezze umane, i sentimenti e gli ideali della guerra d’indipendenza e un mondo in continuo cambiamento. ( in collaborazione con Simona Martignoni)

Camus nel narghilè
Hamid Grine
E/O
Pag:189
Prezzo: 17,50 €
Anno 2013