giovedì 19 luglio 2012

Abbiamo letto…Il gioco indiscreto di Xuan

Hanoi, anni Trenta del Ventesimo secolo. Sulle sponde del 'Lago del Bambù Bianco' va in scena una commedia irriverente; come in una partita di tennis i personaggi si alternano, un set dopo l'altro, mostrando una società vietnamita in preda alla metamorfosi più sconvolgente della sua storia: l'arrivo delle parrucche, delle automobili e dei seni di gomma. I costumi francesi e le abitudini occidentali entrano in rotta di collisione con la tradizione indocinese, creando nel protagonista, Xuan, un cambiamento nel linguaggio, nei gesti e nei rapporti con il mondo adulto. Egli si trova catapultato in un ruolo che non gli si addice, si trasforma da orfano contadino ad acclamato sostenitore della civilizzazione. Commesso in un negozio di lingérie francese, indossa poi la maschera di amante occasionale, marito infedele, raccattapalle in un nuovo, lussuoso e francesissimo impianto sportivo. Vu Trong Phung, autore morto nel 1939 ma censurato in patria sino al 1986, ha una scrittura dal ritmo incalzante, spregiudicato ma mai volgare. In una Hanoi che si riempie di hotel con piscina, l'Occidente mette all'angolo la tradizione facendo scordare ai vietnamiti che la modernità non è evoluzione naturale della società, ma meccanismo forzoso, imposto dal colonialismo francese, esportatore di corruzione, prostituzione e cene di gala. Servito su un piatto da portata tutt'altro che tradizionale, ecco un Vietnam che si allontana pericolosamente dai suoi tanto cari proverbi che esaltavano con garbo le quattro e più importanti virtù dell'uomo:
la cura della casa
la cura del corpo
la cura delle parole
la cura della morale.

(in collaborazione con Evita Fraschini)

Il gioco indiscreto di Xuan
Vu Trong Phung
O Barra O Edizioni
Pag: 197
Prezzo: € 14.50
Anno 2012