lunedì 6 giugno 2011

Le pensioni d’oro: una vergogna del nostro Paese


Incontro seguitissimo quello di stasera del Caffè a Teatro con il giornalista e direttore di News Mediaset Mario Giordano, che ha presentato il libro Sanguisughe. Le pensioni d'oro che ci prosciugano le tasche (edito da Mondadori).


In apertura di serata Michele Lombardi ha accompagnato con la chitarra l’incontro condotto da Vittoriano Zanolli che, introducendo l’ospite, ha sottolineato che “più che luci ed ombre è notte fonda leggendo questo libro”. In effetti sfogliando le prime pagine del libro ci si accorge che «La metà degli italiani in pensione riceve meno di 500 euro al mese mentre il pensionato più ricco ne incassa 90mila.». Giordano ha voluto scrivere questo libro “perché nessuno aveva mai fatto un censimento delle pensioni degli italiani”.


Non serve che vi scriva le cifre-scandalo delle pensioni della classe politica (e non solo): basta fare una ricerca su internet e si trovano tutti questi dati. Quello che però non troverete mai è l’indignazione e il coraggio di noi cittadini di diventare moralizzatori e dire basta. Provate a chiederlo a chi ha sudato tanti anni prima di andare in pensione, ricevere la minima e non avere i soldi per comprarsi le medicine.

E’ da anni che si parla dello scandalo delle pensioni d’oro: ci sono sempre state, ci sono e ci saranno perché i diritti acquisiti non si toccano. Togliendo questa fetta di pensioni (circa 240 milioni di euro all’anno), nessuno si chiede quanto pesano sul sistema previdenziale i baby pensionati che tanto andavano “di moda” anni fa.