sabato 16 aprile 2011

Abbiamo letto…L’Allieva


Se si inizia questo romanzo di Alessia Gazzola aspettandosi di incappare in un clone di Patricia Cornwell e della sua celeberrima Kay Scarpetta, si rischia di rimanere delusi. La scrittrice americana ha davvero creato un genere e dietro di lei si sente - soprattutto nei libri dell'inizio carriera - moltissimi riferimenti alla letteratura poliziesca americana. Nell’Allieva, opera prima di questa giovanissima specializzanda in Medicina Legale, si respira molto di più un'aria da fiction holliwoodiana tipoCSI, anche se l'andamento del racconto non ha i risvolti crudi di molti episodi del telefilm. Alessia Gazzola scrive molto bene, in maniera fluida, aperta e spiritosa: i personaggi sono molto ben delineati e coerenti, la trama - forse un po’ banale - si riscatta soprattutto per l'apporto della protagonista, che sicuramente ci delizierà con il suo acume investigativo in altri racconti. Alice Allevi, la protagonista del libro, ha le carte in regola per diventare un personaggio noto nel "legal thriller" all'italiana e la sua notorietà - ad oggi - può essere legata alla sua simpatia di giovane donna pasticciona, curiosa e molto sensibile. Coinvolta emotivamente in un caso di apparente suicidio, ci conduce con eleganza nella sua personale analisi dai risvolti e dai retroscena non sempre chiari. Forse ci vorrebbe un po’ più di tensione e qualche colpo di scena in più. (In collaborazione con Fulgenzia Bianchi)

L’allieva  
di Alessia Gazzola
Longanesi
Pag: 378
Prezzo: 18,60 €
Anno 2011